Indice Artisti e Poeti

    Recensioni sull'artista Paola Turra

    Si sono interessati ai suoi lavori i seguenti critici e giornalisti:

    Paolo Rizzi, Giulio Gasparotti, Gabriella Niero, Orfango Campigli, Giorgio Pilla, Piera Piazza, Francesco Valma, A. Adami. L. De Marchi, Gabriele Romeo, Roberta Gubitosi, Assunta Cuozzo, Claudia Meschini, Emanuele Horodniceanu, Francesca Brandes.


    ……con un senso esistenziale di precarietà, evidenziato anche nei supporti di cartone d’imballaggio, la giovane pittrice veneziana si volge verso una comunicatività forte, persino aspra, di radice espressionistica. La natura morta con le due banane è un atto di coraggio non solo pittorico, che sorpassa l’esercizio realistico su cui altre opere si basano.

    Paolo Rizzi

    Nei suoi quadri si coglie di primo impatto la sensibilità intensa per il colore, più deciso e forte nella più recente produzione dedicata alle nature morte. Il fascino incisivo della forma, e quindi dell’oggetto quotidiano, ci offre un temperamento brillante, curioso. Per la pittrice veneziana la ricerca della bellezza vitale delle cose diventa trasposizione delle proprie emozioni riposte. Una prorompente sensazione di colore, visto come sfogo espressivo delle proprie sensazioni, si unisce alla vivacità segnica e compositiva. La mano scivola leggera e briosa tracciando le morbide fattezze di una natura morta, la vivacità cromatica di un vaso di fiori, le sagome indefinite di uno scorcio lagunare. Ovunque si percepisce un’energia di fondo, una sensazione tangibile di partecipazione ai moti dell’anima come se la pittura diventasse simbolo naturale di libertà, espressione lontana da condizionamenti e regole.

    Tutto obbedisce ad una misura sensoriale riferita all’emozione ed al sentimento.

    Gabriella Niero

    E’ un’interessante pittrice che con estrema scioltezza della pennellata coglie l’essenza e la freschezza della natura. Splendide le sue nature morte. Sono immagini abilmente portate nel quadro dall’artista, attraverso un colorismo che fa decantare la realtà. Mi colpiscono particolarmente i quadri con le rose che, oltre a rispecchiare la sensibilità del suo animo, fanno avvertire il messaggio poetico e nostalgico atto a valorizzare un gioioso messaggio di vita. Orfango Campigli La pittrice veneziana, con spunto espressionistico, ricerca coraggiosamente modalità forti capaci di comunicare la fragilità dell’essere, anche con l’uso di supporti ricavati da materiali da imballaggio.

    Francesco Valma

    La pittrice supera a volte il dato realistico con forme, colori, inserimenti che rendono l’immagine più realistica, rudemente realistica, sia attraverso il riferimento, sia con la costruzione volumetrica, sia con una sua autonomia compositiva.

    Giulio Gasparotti

    Avendo dato un'occhiata ai tuoi lavori pittorici, mi sono interrogato, ancora una volta sulle infinite possibilità che ha l' arte veneta nel riformulare l' espressione del colore. Il tuo universo artistico e' infinitamente popolato da fiori e vegetazione, ma da dove il tuo colore esce dai canoni rigidi dell'espressionismo matissiano? Riesci a sintetizzare il colore giorgionesco, coevo della prima modernità, con le pennellate a' plat proprie di quegli artisti come Domenico Boscolo Natta e Bruno Saetti. Proprio loro, dagli anni '30 del Novecento in poi, sono riusciti ad individuare nella "natura morta" da te tanto amata, un nuovo modo di vedere di "scrutare" l' universo.

    Gabriele Romeo

    L'opera di Paola Turra si sviluppa in relazione al vissuto quotidiano, alle sensazioni e alle percezioni derivate dai diversi motivi e soggetti. Famosa è le serie dei fiori, delle nature morte e delle Venezie, in cui le leggere sovrapposizioni e le fusioni cromatiche stemperano le forme. In particolare gli scorci e le facciate dei palazzi veneziani rappresentano la singolare visione della città tanto amata dell'artista, in cui l'antico splendore “gotico-bizantino” sembra dissolversi nell'atmosfera surreale e nebbiosa. Il disegno delle architetture con i porticati, le arcate e le caratteristiche bifore spesso emerge grazie all'accurata contrapposizione di luci e di ombre. Le facciate perdono i loro volumi e divengono leggere superfici piane scandite dal ritmico susseguirsi delle aperture,

    segnate dal gioco vivace delle luci dorate o dalla silenziosa oscurità degli interni. Le architetture di Piazza San Marco, le Procuratie, la Ca' Doro e altri palazzi avvolti dall'atmosfera nebbiosa sembrano sospesi sulla superficie dell'acqua senza riflessi. Le leggere stesure cromatiche si fondono creando delicati passaggi tonali, sfumando i contorni e restituendo un'immagine indefinita nella quale solo alcuni particolari vengono “messi a fuoco”. Emerge una Venezia silenziosa, completamente svuotata dalle masse di turisti che affollano le calli e lontana dall'incessante movimento della vita odierna animata dagli innumerevoli eventi. È una città deserta e surreale dall'atmosfera malinconica e “romantica” che sembra svanire lentamente nel ricordo di un lontano e irripetibile passato. Nell'incessante processo di trasformazione della realtà contemporanea, le opere di Paola Turra colgono il valore esistenziale della memoria del luogo, superando la contrapposizione tra presente e passato in una dimensione senza tempo.

    Roberta Gubitosi

    Per Paola il quadro, la tela è una specie di diario, noi scriviamo con la penna, lei scrive con i pennelli, con i colori, sopra queste tele lei trasmette tutte le sue sensazioni, i suoi sogni, il suo interesse per la natura. La tela, come vedete, è completamente dipinta, non lascia spazi vuoti, perché qualsiasi punto della tela per la Paola è fondamentale, non in questa occasione ma ho visto anche dei quadri con i fiori che sono bellissimi, qui invece abbiamo soltanto le Venezie, le Venezie romantiche , ovviamente guardando questi quadri e la maniera con cui sono realizzati vediamo subito un po’ la mano del suo Maestro, lei è stata allieva di Miro Romagna, un mio caro amico e a Cà Foscari abbiamo anche discusso una tesi su questo pittore, quindi lo conosco abbastanza bene però, il quadro di Paola supera un attimo, non che supera il Maestro, ma ha una tecnica, una scelta di colori, una pennellata un po’ diversa, nel senso che lei è più surreale, cerca di rappresentare il soggetto come personaggio della tela, ogni piccolo riferimento, ogni piccolo elemento di queste tele è fondamentale, anche i colori, i colori cercano di dare una luce , una profondità all’opera, ho visto lì che hai riempito con delle farfalle, quindi anche quel colore quel chiaro che sembra dare proprio un senso di luce e di vita al quadro, lo potrei annoverare tra il “Realismo magico”, perché non è che questi quadri trasmettono magia però lei nel suo studiare, nel suo approfondire riesce a renderli magici infatti ci trasmettono una sensibilità, una pace, una serenità guardando questi quadri. Ripeto mi dispiace non ci siano anche i fiori perché sembra quasi che li puoi toccare che si senta il profumo, li ho visti nel catalogo, quindi è proprio il piacere di realizzare credo, un sogno.

    Assunta Cuozzo

    Presentazione trascritta in occasione della personale “Le Venezie Sognate” avvenuta alla Galleria Le Cornici al Lido di Venezia nel Febbraio 2020.

    Partecipa a varie esposizioni organizzate da Associazioni Culturali veneziane e Gallerie d’Arte come:

    l’Associazione Culturale “Le Colonete”, Il Circolo Renato Nardi, Venice Art House Gallery, Associazione Culturale di Palazzo Albrizzi, Palazzo Da Mula a Murano, Galleria San Vidal San Zaccaria, Cà Zanardi Venezia, Associazione Artistica Premio Burano, Galleria Arte Arte di Mantova, Mixart di Treviso, Cà Sugana Treviso, Tant’arte Scorzè, Luigi Tito Dolo, Flyer Art Milano, Cà Sagredo Venezia, Galleria di Adolfina De Stefani Visioni Altre in Campo del Ghetto a Venezia, Galleria Il Redentore Giudecca Venezia, Ars in Tempore di Roberta Gubitosi a Gubbio, Galleria Le Cornici di Luigi Sepe al Lido di Venezia, Galleria Sant’Eufemia di Alberto Lo Verso, Provvederia di Mestre, Le Bistrot Venezia, Atelier Luana Segato, Galleria l’Occhio di Elisabetta Donaggio. In permanenza da La Ruotellina di Claudio Zanettin Cortina d’Ampezzo e da The Vianello Art Suite Gallery.

    Quotidiani, riviste, cataloghi, aste:

    Il Gazzettino di Venezia, La Nuova Venezia, Il Gazzettino Illustrato, Arte Cultura, Lo Stiloforo, Quotidiano del Friuli, Gente Veneta, Archivio, Mantova, Il Popolo, Pordenone, Settegiorni in Friuli, Secolo d’Italia, L’Arena, Messaggero Veneto, Il Piccolo, Catalogo 40° Le Colonete, CAM 60° Catalogo dell’Arte Moderna-Mondadori. Passata nel 2024 a Fidesarte Mestre- Venezia.