Pittore e designer, è nato a Piove di Sacco (PD) nel 1960; vive e lavora a Badoere (TV). Inizia a esporre sin dall’età di diciassette anni. Nel 1981 tiene la sua prima personale. Agli inizi degli anni ’80 inizia a dipingere le prime tele con colori ad olio, affinando la tecnica e lavorando “en plein air” con effetti impressionistici e in studio copiando i maestri dal 500 al 700. Sono di questo periodo una serie di paesaggi rurali dipinti ripercorrendo i luoghi di Guglielmo Ciardi nelle terre trevigiane bagnate dal fiume Sile. Dall’incontro casuale con il vecchio maestro Orlando Fasano, pittore e scultore friulano, ritiratosi in solitudine nelle campagne di Mogliano Veneto dopo le frequentazioni parigine con Picasso, Mirò, Cocteau e Prevert, nasce una grande amicizia e anche un sodalizio lavorativo, che gli infonde nuovo entusiasmo, scoprendo l’astrattismo e la grande avventura dell’Arte Moderna.. Dal 1991 ha abbinato all’attività artistica quella di designer. Nel mondo dell’occhialeria, la collaborazione, come freelance, con alcune delle migliori aziende italiane del settore, gli ha offerto la possibilità di creare modelli esclusivi che sono diventati parte integrante di collezioni per prestigiose griffe internazionali. Si è occupato di ceramica realizzando una collezione di totem, anche luminosi, chiamati “Towers” e altri oggetti di design. Sul finire degli anni ‘90 il suo guardare al fantastico lo porta a studiare la pittura dell’inglese Turner e del romantico tedesco C.D. Friedrich, dai quali ricaverà "il senso del vuoto" e della "solitudine umana". Dal 1999 il tema dominante delle sue opere è una figura simbolica apparentemente banale, ma in realtà complessa e rappresentata come un “Angelo Metropolitano”.
Sono da segnalare le sue due ultime mostre personali, tra il 2022 e il 2023, su invito, presso la Corte di Giustizia Europea in Lussemburgo in occasione del 70° Anniversario della Fondazione, (primo e unico artista italiano chiamato ad esporre) e quella presso la sede della Corte dei Conti, sempre in Lussemburgo.