L’ora della conoscibilità, 2019

 

Disegno panoramico con macchina a scorrimento automatico. Disegno a china su carta giapponese (33x426 cm), Simonetta Moro; macchina panoramica, Giovanni Moro.

Esposto alla Galleria del Carbone, Ferrara, 9-31 marzo 2019. Il testo trascritto nel disegno è tratto da Walter Benjamin, tradotto da Giorgio Agamben: "L’indice storico delle immagini dice, infatti, non solo che esse appartengono a un’epoca determinata, ma soprattutto che giungono a leggibilità soltanto in un’epoca determinata. E precisamente questo giungere a ‘leggibilità’ è un determinato punto critico del loro intimo movimento. Ogni presente è determinato da quelle immagini che gli sono sincrone: ogni ora [Jetzt] è l’ora di una determinata conoscibilità. In quest’ora, la verità è carica di tempo fino a frantumarsi. . . Non è che il passato getti la sua luce sul presente o il presente la sua luce sul passato, ma immagine è ciò in cui quel che è stato si unisce fulmineamente con l’ora in una costellazione. In altre parole: immagine è la dialettica nell’immobilità." (Walter Benjamin, GS, V, 1, pp. 577-578; cit. in Walter Benjamin, Charles Baudelaire: Un poeta lirico nell’età del capitalismo avanzato, a cura di Giorgio Agamben, Barbara Chitussi, Clemens-Carl Härle, Neri Pozza, 2015).