Presentazione dell'artista Alessio Serpetti

Alessio Serpetti | Immagine del Profilo

Alessio Serpetti nasce a Roma nel 1975. Manifesta precocemente la passione per il disegno e a soli 9 anni inizia a studiare tecniche grafiche e pittoriche con Carlo Marcantonio (1923 - 2003) dapprima presso l’Accademia Prenestina del Cimento, poi alla Scuola d’Arte “Casa Romana”, dedicandosi nella prima metà degli Anni Novanta ad una serie di Ritratti allegorici che conduce, con profonda capacità introspettiva, soprattutto sull’immagine femminile.

Dopo la Maturità artistica (Istituto Statale d’Arte di Anagni), consegue il Diploma Accademico di Scenografia con Gaetano Castelli presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma (votazione di 110 e lode) e inaugura il suggestivo ciclo delle “Vedute di scena”: capricci scenografici dal sapore antico e dall’atmosfera incantata realizzati in bianco e nero con la tecnica tradizionale del carboncino, che presenta nel 2010 a Tarquinia (Museo Etruscopolis) in due Personali curate entrambe dal noto critico d’arte Paolo Levi.

Successivamente, mentre consegue l’abilitazione per l’insegnamento di Educazione Artistica e Disegno e Storia dell’Arte (insegna dal 2008), torna a intensificare l’attività grafico-pittorica rivolgendosi principalmente al passato: ispirato soprattutto dalla poetica simbolista e surrealista, dai “visionari” preromantici, dalle figure Preraffaellite, dai trattamenti della luce e dalle rappresentazioni della vanitas dei Maestri del Seicento, orienta la sua ricerca verso un simbolismo surreale, onirico ed enigmatico, avviando la raffinata collezione “L’Arte del Sogno”. Queste composizioni complesse e ricche di simbolismi, in cui convivono visioni di creature alate o in metamorfosi, figure femminili, maschere e statue, candele, calici e specchi, destano immediatamente l’attenzione del critico e filosofo dell’arte Daniele Radini Tedeschi che nel 2011 lo sceglie tra i migliori artisti del panorama contemporaneo per diversi eventi a carattere internazionale e per alcuni volumi di natura scientifica adottati nel 2012 come testi di studio dal Dipartimento di Storia dell’Arte Moderna dell’Università di Roma “La Sapienza”.

Dopo le Personali di Vicenza (Palazzo Valmarana Braga, 2015), Bologna (Galleria Wikiarte, 2015) e Spoleto (Palazzo Leonetti Luparini, 2016), approfondisce con passione le tecniche incisorie (soprattutto acquaforte e acquatinta) per delineare poetiche visioni tra classico ed allegorico che include nella raccolta dei “Notturni arcani”: con questi lavori, nel 2017 vince il Premio della 5°a Biennale dell’Incisione Contemporanea “Città di Bassano del Grappa”; mentre nell’ambito dell’edizione successiva (6°a Biennale dell’Incisione, Bassano del Grappa, 2019) viene invitato a tenere una Personale nelle sale della Galleria Civica.

Invitato al 42°, 44° e 45° Premio Sulmona (2015, 2017 e 2018), partecipa alle Biennali di Chianciano (2011), Roma (2012), Londra (2013), Barcellona (2015), alla Triennale di Roma (2011, 2017) e ad altri importanti eventi internazionali curati da illustri critici quali Paolo Levi, Vittorio Sgarbi, Giorgio Di Genova, Daniele Radini Tedeschi, Elena Gollini. Nel 2019 tiene una Personale a Sesto Fiorentino (La Soffitta - Spazio delle Arti) dove le sue opere “dialogano” con incisioni dei Maestri del Simbolismo storico europeo attivi tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo (Klinger, Welti, Hermann, Greiner, Guerin, Kleen, Martini, ecc.); nel 2021 espone in un evento collaterale della Biennale di Venezia (Isola di San Servolo, 17°a Biennale Architettura).

Da diversi anni espone presso sedi museali ed istituzionali, Ville, Castelli, Palazzi storici e gallerie in Italia e all’estero, quali la Gipsoteca Canoviana di Possagno; il Museo Civico di Bassano del Grappa; Palazzo Valmarana Braga di Vicenza; Palazzo Zenobio, Palazzo Giustinian-Faccanon e il Centro d’Arte San Vidal di Venezia; Palazzo Pepoli Campogrande di Bologna; il Museo Casa di Dante e il Museo Bellini di Firenze; l’Art Museum di Chianciano; Palazzo Leonetti Luparini di Spoleto; Palazzo Orsini di Bomarzo; le Sale del Bramante, il Complesso dei Dioscuri al Quirinale e la Basilica di San Paolo fuori le Mura a Roma; le Scuderie Estensi di Tivoli; il Maschio Angioino di Napoli; il Castello Ducale di Corigliano Calabro; Villa Malfitano Whitaker di Palermo; Villa Palagonia di Bagheria; il Museo Civico d’Arte Moderna di Monreale; il Museo Europeo d’Arte Moderna di Barcellona; la Casa Municipal da Cultura di Coimbra; la Galerie Thuillier di Parigi; la Chelsea Old Town Hall, la Pall Mall Gallery e la Royal Opera Arcade Gallery di Londra; il Museo di Stato Vernadsky di Mosca; la Asmalimescit Art Gallery di Istanbul.

Alcune sue opere sono state esposte assieme ad un dipinto inedito del Caravaggio (Roma, Palazzo pontificio Maffei Marescotti, 2013), a xilografie originali di Dosso Dossi e Gustave Doré (Bomarzo, Palazzo Orsini, 2016) e ad incisioni dei Maestri del Simbolismo storico (da Klinger a Martini) di fine Ottocento (Sesto Fiorentino, La Soffitta - Spazio delle Arti, 2019) e pubblicate su cataloghi archiviati nelle Biblioteche della Tate Gallery di Londra, del Metropolitan Museum of Art e del MoMA di New York, della National Gallery of Art di Washington, della Modern and Contemporary Art National Galleries of Scotland di Edimburgo, della Galleria Nazionale D’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, della Galleria Internazionale d’Arte Moderna presso Ca’ Pesaro di Venezia.

E' presente nell'archivio Bio-iconografico della Galleria Nazionale di Arte Moderna (GNAM) di Roma e sulla Treccani Enciclopedia on line: https://www.treccani.it/enciclopedia/alessio-serpetti/

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Sito Web: www.alessioserpetti.com

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